“Gli italiani hanno sempre avuto la forza di ripartire, anche nei momenti di difficoltà. Perché l’Italia è un Paese che non molla mai. Dimostriamolo al mondo, dimostriamolo a tutti”.
Siamo tutti chiamati a fare lo stesso sacrificio fatto a Lodi e provincia e a Vo’, questo il messaggio di sprone del ministro degli Esteri Luigi Di Maio rivolto agli italiani tutti.
“Il patrimonio di un’esperienza, che ci restituisce anche il dato incoraggiante della provincia di Lodi, deve portarci a fare un sacrificio ulteriore in tutta Italia. Possiamo battere il virus”.
Ma servono regole ferree
Ma per far rispettare raccomandazioni che una parte degli italiani, giovani e adulti, non vogliono proprio rispettare ecco che giungono le “regole ferree ovunque” con il nuovo decreto 'Io resto a casa'.
Servono, dice Di Maio, “norme rigide e stringenti a tutela di ogni singolo italiano, soprattutto dei più fragili. Stiamo agendo per tutelare nel migliore dei modi il Paese”.
Allo stesso tempo sprona tutti: “Siamo un popolo forte e insieme usciremo anche da questa crisi”.
Ed elogia lo straordinario lavoro dei sanitari, di cui questa mattina si è diffusa una foto, che farà storia, di una infermiera dell’ospedale di Cremona che si addormenta stanchissima dopo il suo turno.
“Grazie a medici, infermieri, operatori sociosanitari, militari, forze di polizia. Grazie a chi rischia la propria salute per tutelare quella del prossimo. Adesso avanti, con unità e responsabilità. C’è bisogno del contributo di tutti”.
#COVID2019
— Forze Armate StatoMaggioreDifesa (@SM_Difesa) March 10, 2020
Le #ForzeArmate in sostegno alla sanità lombarda
7 medici e 6 infermieri di @Esercito, 4 medici e 6 infermieri di @ItalianNavy, 4 medici e 6 infermieri di @ItalianAirForce, 3 medici e 4 infermieri dei @_Carabinieri_
già affiancano i colleghi civili#UnaForzaperilPaese pic.twitter.com/hnvezRBJHj