Non chiamatela una seduta negativa, questo è il Black Monday delle Borse europee. Il panic selling si è abbattuto come una valanga senza risparmiare alcuno.
Alla chiusura la Borsa di Milano è sicuramente risultata la peggiore con il suo -11,17%, ma in apertura di giornata la peggiore risultava la Borsa di Francoforte con un pronunciato -8%. Ovviamente è il risultato finale quello che conta e il DAX 30 lascia il -7,34%.
A Milano la perdita fa male
A Piazza Affari la seduta negativa brucia, fa male, molto male. Secondo alcune analisi Borsa Italiana ha perso gli ultimi 14 mesi di progressi nel giro di due settimane.
Il Governo italiano aveva dato mandato alla Consob di verificare se sull’Italia fossero in atto attività di speculazione, ma l’autorità di vigilanza ha fatto sapere di non aver rilevato niente di insolito, altrimenti avrebbe anche potuto sospendere le contrattazioni a Piazza Affari: e forse a qualche investitore non sarebbe dispiaciuto.
La paura è per il domani, cosa accadrà domani mattina alla riapertura dei mercati?
Male tutte le Borse Europee
La Borsa di Parigi ha lasciato il -7,05% dei guadagni e il FTSE 100 alla Borsa di Londra è andato anche peggio: -7,25%.
Un uragano si è abbattuto oggi sulle Borse europee ed ha frantumato, divelto, spazzato via i guadagni di mesi, degli ultimi anni. La Borsa di Madrid ha perso il -7,61%, e la borsa di Lisbona con il suo -8,24% è la seconda peggiore d’Europa.
Consoliamoci, si fa per sdrammatizzare, con il risultato della Borsa di Zurigo, che ha ceduto il -5,55%.
L’apertura a New York
A Wall Street l’andamento dei due indici principali non è certo dei migliori. Con una situazione di queste proporzioni in Europa, non c’era certo da attendersi una super prestazione oltre Oceano Atlantico.
Il Dow Jones per ora perde il -6,49%, mentre il Nasdaq 100 perde solo il -4,89%, ma qui il giorno è lungo mentre cala il buio sui mercati finanziari europei.
Abbiamo tutti presente le foto dei broker americani che si mettono le mani nei capelli o per coprirsi il volto quando le cose vanno proprio male. Ecco questo è uno di quei giorni, ma sappiamo che dopo il tonfo c’è sempre la ripresa, basta guardarsi un attimo indietro, fare riferimento allo storico dei grafici per ritrovare positività per il futuro.