Nella notte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con cui decide di rimodulare le restrizioni precedentemente applicate alle zone rosse della Bassa Lodigiana e di Vò. Ora sono state adottate nuove misure urgenti di contenimento del contagio da nuovo coronavirus che riguardano:
tutta la Regione Lombardia, e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
In tali zone dell’Italia, che riguardano una popolazione di circa 16 milioni di italiani, sono state adottate le seguenti misure:
Misure del nuovo Dpcm di contrasto nuovo coronavirus
- Evitare gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e uscita dai territori predetti, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità come per motivi di salute. Il Dpcm aggiunge anche: “È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
- Chi presenta sintomatologie da infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 °C deve restare a casa e limitare contatti sociali e deve chiamare il proprio medico curante.
- “Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus”.
- Sospesi eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in pubblico e privato. Si potranno svolgere solo competizioni di tipo professionistico, a tale proposito gli atleti professionisti e di categoria assoluta potranno continuare ad allenarsi per i giochi olimpici o manifestazioni nazionali e internazionali, negli impianti sportivi. Ma a porte chiuse.
- Gli impianti dei comprensori sciistici resteranno chiusi.
- Ai datori di lavoro settore pubblico e privato viene raccomandato di promuovere la fruizione dei periodi di congedo ordinario e di ferie ai dipendenti.
- Sospese le manifestazioni organizzate pubbliche e private, comprese quelle di carattere culturale: cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche, locali assimilati.
- Sospesi i servizi per l’infanzia e le attività scolastiche di ogni ordine e grado, scuole superiori e Università comprese, compresi istituti professionali regionali e assimilati. Provvedimento vigente fino al 3 aprile.
- I luoghi di culto potranno aprire se sapranno adottare “misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno 1 metro: cerimonie civili e religiose, compresi i funerali sono sospese.
- Chiusi i musei e i luoghi di cultura.
- Sospesi concorsi pubblici e privati a esclusione di quelli dove la valutazione dei candidati avviene “esclusivamente su basi curriculari” e in “modalità telematica”. Non rientrano nella sospensione i concorsi per il personale sanitario: medici, infermieri, operatori sanitari, personale protezione civile.
- Consentite le attività di ristorazione a bar e ristoranti dalle ore 6.00 alle ore 18.00. Ma i gestori hanno l’obbligo di garantire e far rispettare tra i clienti la distanza minima di 1 metro. In caso contrario sarà possibile applicare la “sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.
- Le attività commerciali sono consentite, ma i gestori devono garantire la bassa affluenza nei loro locali.
- Le medie e grandi strutture di vendita resteranno chiuse nelle giornate festive e prefestive.
- Sospese le palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.