"Donald Trump rende più strette maliziosamente le sanzioni illegali statunitensi per impoverire le risorse iraniane necessarie per combattere il coronavirus, mentre i nostri cittadini muoiono per questo. Il mondo non dovrebbe più tacere, mentre al posto del terrorismo economico americano arriva in sostituzione il terrorismo medico", si legge nel tweet di Zarif.
.@realDonaldTrump is maliciously tightening US' illegal sanctions with aim of draining Iran's resources needed in the fight against #COVID19—while our citizens are dying from it.
— Javad Zarif (@JZarif) March 7, 2020
The world can no longer be silent as US #EconomicTerrorism is supplanted by its #MedicalTerrorism.
Alla fine di febbraio il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha dichiarato che entro pochi mesi gli Stati Uniti avrebbero deciso di inviare una richiesta alle Nazioni Unite con l'esortazione a ripristinare le sanzioni internazionali contro l'Iran.
In precedenza il presidente americano Donald Trump aveva dichiarato che Washington era pronta ad aiutare l'Iran nella lotta contro il nuovo coronavirus, tuttavia da Teheran dovrebbe arrivare l'esplicita richiesta. In risposta il presidente iraniano Hassan Rouhani ha definito l'offerta degli Stati Uniti di assistenza per combattere il coronavirus una "maschera di compassione" ed ha chiesto di revocare le sanzioni almeno sui medicinali.
Anche il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha chiesto la revoca delle sanzioni unilaterali contro l'Iran, aggiungendo che la loro conservazione durante l'epidemia è contraria allo spirito umanitario.
Dal 19 febbraio, quando le autorità iraniane hanno segnalato i primi casi di coronavirus, nel Paese sono stati registrati 5.823 casi di infezione, 145 dei quali con esito letale e 1.669 guarigioni.