Dopo il vertice Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan hanno rilasciato alcune dichiarazioni riguardo al loro incontro. Il capo di stato russo ha ringraziato il presidente turco per la visita.
"Vorrei ringraziare tutti i colleghi turchi per il lavoro duro, difficile, ma costruttivo, che si è concluso, secondo me, con un risultato positivo", ha iniziato il discorso Putin.
Il presidente russo ha affermato che la Russia non è sempre d’accordo sugli avvenimenti in Siria con la Turchia, ma i paesi riescono a trovare i punti di contatto nei momenti critici.
"Ci siamo riusciti anche questa volta", ha detto Putin.
Vladimir Putin ha sottolineato che dall'inizio del 2020 i gruppi armati nel nord della Siria hanno notevolmente aumentato le loro attività.
"Hanno aperto sistematicamente il fuoco contro le posizioni delle forze governative siriane e contro le località abitate", ha detto Putin, sottolineando che in questo modo i miliziani sono riusciti a riavviare gli scontri.
Inoltre il capo di stato russo ha dichiarato che nel 2020 sono stati registrati 15 attacchi contro la base aerea russa di Hmeimim.
Putin ha espresso fiducia sul fatto che gli accordi raggiunti oggi possano costituire la base per risolvere la situazione ad Idlib.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato ai giornalisti il cessate il fuoco nel nord della Siria.
"Introdurremo il cessate il fuoco il più presto possibile, dopodiché intraprenderemo ulteriori passi", ha sottolineato Erdogan. "Stasera, a partire dalle 00:01, ovvero alla mezzanotte tra il 5 e il 6 marzo, verrà introdotto il cessate il fuoco", ha aggiunto.
Erdogan ha accusato dell'escalation delle ostilità nel nord della Siria l'attuale governo di Bashar al-Assad ed ha affermato che uno degli obiettivi di Ankara è impedire il deterioramento della situazione umanitaria in Idlib ed ha annunciato le misure per rimpatriare i rifugiati.
"I contatti tra me ed il mio amico Putin proseguiranno, come saranno in contatto le autorità dei nostri paesi", ha aggiunto il leader turco.
I ministri della Difesa dei paesi hanno presentato il memorandum firmato, che contiene i seguenti punti:
- Il cessate il fuoco sull'attuale linea di contatto dalla mezzanotte del 6 marzo
- Russia e Turchia creano un corridoio di sicurezza largo sei chilometri a nord e sud dell'autostrada M4
- Russia e Turchia a partire dal 15 marzo iniziano il pattugliamento congiunto lungo l'autostrada M4
Il vertice tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al Cremlino ha avuto inizio alle 14.06 ora locale ed è durato più di sei ore. L’incontro è iniziato con il confronto faccia a faccia e poi alle trattative si sono unite le delegazioni dei due paesi. Il tema centrale dei negoziati di Putin e Erdogan è stato la situazione nella provincia siriana Idlib.

Le Tensioni ad Idlib
La situazione ad Idlib si è aggravata dopo che i terroristi del gruppo fondamentalista Tahrir al-Sham il 27 febbraio hanno avviato un'offensiva su vasta scala contro le posizioni delle forze governative siriane. L'esercito siriano ha reagito al fuoco ostile. Secondo il ministero della Difesa russo, sono stati bombardati anche soldati turchi, che però non avrebbero dovuto trovarsi in questa area.
Nei bombardamenti dell'esercito siriano secondo gli ultimi dati ufficiali 36 militari turchi sono stati uccisi, più di 30 sono rimasti feriti. Immediatamente dopo aver ricevuto informazioni sui militari turchi colpiti, la parte russa ha intrapreso le misure per un completo cessate il fuoco da parte delle truppe siriane e si è assicurata l'evacuazione sicura dei militari turchi morti e feriti in Turchia.
Il ministero della Difesa russo ha sottolineato che i velivoli delle forze aerospaziali russe non sono stati operativi in quest'area, criticando il dispiegamento illegale di truppe da parte della Turchia nella regione.