Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha riferito l'ufficio stampa del Cremlino.
A quanto si apprende, i due leader hanno affrontato con particolare enfasi la questione libica, sottolineando la necessità di far rispettare la tregua nel Paese nordafricano:
"Scambiandosi le proprie opinioni sulla situazione in Libia, è stata sottolineata la necessità di far rispettare il cessate il fuoco dalle parti coinvolte nel conflitto e di implementare le risoluzioni della conferenza di Berlino tenutasi a gennaio", hanno spiegato al Cremlino.
A Berlino, il 19 gennaio, si è tenuta una conferenza internazionale sulla Libia con la partecipazione di Russia, Stati Uniti, Turchia, Egitto e molti altri paesi, nonché UE e Nazioni Unite. Il risultato principale della conferenza è stato un appello dei partecipanti a un cessate il fuoco in Libia e un obbligo di astenersi dall'interferire nel conflitto, osservando l'embargo sulla fornitura di armi alle parti. Inoltre, i partecipanti alla riunione hanno proposto l'istituzione di un comitato di monitoraggio del cessate il fuoco.
La guerra in Libia
Dopo il rovesciamento e l'assassinio del leader libico Muammar Gheddafi nel 2011, la Libia ha praticamente smesso di funzionare come un singolo stato. Ora nel paese ci sono due governi: il parlamento eletto dal popolo si trova a est e a ovest, nella capitale Tripoli, il Governo di Accordo Nazionale (GNA), formato con il sostegno delle Nazioni Unite e dell'Unione europea, e sostenuto militarmente dalla Turchia di Erdogan. Le autorità della parte orientale del paese operano indipendentemente da Tripoli e cooperano con l'Esercito Nazionale Libico (LNA) del maresciallo Khalifa Haftar.