In una diretta Facebook l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto che “questa settimana sarà decisiva per il coronavirus” e che la Lombardia e il Veneto “stanno correndo come matti, richiamando al lavoro medici in pensione”.
Allo stesso tempo afferma che l’Europa è assente sulla questione del coronavirus e sulla nuova “bomba immigrazione”, riferendosi all’apertura dei confini tra Turchia e UE annunciata da Recep Tayyip Erdogan.
A detta sua la Lega per anni ha combattuto contro l’entrata della Turchia nell’UE.
E ora, secondo Salvini, “grazie ai geni di Bruxelles abbiamo regalato 10 miliardi alla Turchia e adesso ci dicono che d'immigrazione non se ne occupano più”.
Poi ha parlato dei tagli delle tasse e di aiuti per aiutare gli imprenditori e gli albergatori danneggiati dal coronavirus.
“Un governo serio dovrebbe dare un aiuto concreto agli imprenditori e agli albergatori, con tutte le cancellazioni che hanno subito”.
Poi ritorna nuovamente a criticare la lentezza della reazione del governo all’emergenza virus affermando che il primo allarme sulla questione è arrivato dai parlamentari della Lega e che “la prima richiesta di quarantena, di controllo sanitario risale al 30 gennaio scorso, mentre i primi provvedimenti seri e concreti del governo sono arrivati solo tre settimane dopo.
L’ex ministro ha concluso affermando che i €3,6 miliardi stanziati dal governo per fronteggiare l’epidemia di coronavirus è come “dare l’aspirina a uno che ti viene in studio con la broncopolmonite. Ne servono almeno 50 di miliardi, stando all'associazione dei produttori".