Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia sospende il Carnevale di Venezia ed ogni forma di manifestazione ed evento a carattere pubblico o privato.
“L’ordinanza è firmata” dice il presidente Zaia e porta “la doppia firma” del ministro della Salute e del governatore della Regione Veneto.
L’ordinanza prevede:
“L’interdizione di tutte le manifestazioni che prevedono l’aggregazione di persone. Che si va dalle grandi manifestazioni che sono il Carnevale in giù, gli eventi sportivi, ludici: su suoli privati e su suoli pubblici”.
“L’ordinanza prevede anche la disinfestazione dei treni regionali e non. Ne abbiamo parlato con Trenitalia proprio questa mattina”.
“Una ordinanza a 360 gradi che porta anche alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino al primo di marzo compreso”.
Niente allarmismo ma comprensione
“Chiediamo la comprensione e la collaborazione di tutti i cittadini. Non è un momento facile. Però è pur vero che con questi dati che abbiamo oggi, possiamo ancora sperare di circoscrivere veramente il contagio. Contagio che oggi è definito in 25 casi”.
Zaia poi riferisce di essersi confrontato anche con i governatori della Lombardia, dell’Emilia-Romagna e del Piemonte, e anche loro stanno emanando delle ordinanze regionali che vanno nella stessa direzione del Veneto.
Sul paziente zero
Nessuna novità sul paziente zero dice Zaia che poi riferisce dei due casi di Venezia città storica.
Casi che lo preoccupano “non poco perché sono pazienti che non hanno nessuna storia clinica e sociale riferita alla comunità cinese o da persone che venivano da zone infette. Anche lì stiamo ricostruendo la storia”.
Le piazze già riempite non verranno sgomberate
Zaia ribadisce anche che le piazze già piene di gente come quella di Ferrara o piazza San Marco a Venezia, non saranno sgomberate perché potrebbe creare problemi di ordine pubblico. Si andrà invece a esaurimento e dopo di ché nessun altro evento pubblico o privato potrà svolgersi in tutto il Veneto.