Le autorità venezuelane hanno arrestato un parente di uno dei leader dell'opposizione, Juan Guaidò, all'arrivo nel paese mentre cercavano di trasportare esplosivi su un aereo della compagnia TAP Portugal, ha detto il capo dell'Assemblea nazionale venezuelana Diosdado Cabello in onda sul suo programma televisivo su VTV.
"Aveva delle torce elettriche tattiche in suo possesso, all’interno delle quali erano stati neascosti degli esplosivi negli scomparti della batteria. Presumibilmente, esplosivi sintetici C-4", ha detto Cabello.
Il politico ha aggiunto che negli effetti personali del detenuto, oltre agli esplosivi, è stata trovata una scheda di memoria con un documento segreto in inglese, e il numero di telefono era un certo di Charles, designato come "Agente dei servizi segreti, Distretto di Columbia".
Juan Guaidò e il Venezuela
Il Venezuela rimane coinvolto nella crisi politica da gennaio, quando Guaidò si è autoproclamato capo dello stato ad interim fino a nuove elezioni. I tentativi di Guaidò di portare dalla sua parte i militari non hanno avuto successo. Il governo di Maduro accusa l'opposizione di attaccare le infrastrutture energetiche venezuelane. Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno appoggiato Guaidò, mentre la Russia continua a sostenere Maduro.
Successivamente Guaido era stato sollevato dall'incarico di presidente dell'Assemblea Nazionale del Venezuela.
Il 7 gennaio Guaidó ha fatto irruzione in Parlamento, dove ha poi giurato davanti a un collega dell'opposizione come "Presidente Incaricato" del Venezuela.
Guaidó era entrato nel Palazzo legislativo federale, dopo aver scavalcato le forze di sicurezza dello stato che gli bloccavano l'ingresso. Aveva poi chiesto l'ammissione all'Assemblea Nazionale di altri deputati ai quali le autorità hanno vietano il passaggio in quanto non autorizzati.