Gli specialisti dell'Ufficio delle Antichità di Israele, studiando il ritrovamento, attraverso l’interpretazione di geroglifici, hanno scoperto che il manufatto fu realizzato intorno al XV secolo a.C. durante la XVIII dinastia.
Inoltre, l'unicità dell'antica scoperta risiede nell'alta qualità del materiale e per le immagini su di esso, nonostante si tratti di una semplice ancora all’apparenza. Secondo gli archeologi, inizialmente era una lastra di pietra, sulla quale era stato scolpito un bassorilievo che adornava un antico tempio egizio o il palazzo reale.

Gli scienziati hanno anche attirato l'attenzione sul fatto che, nonostante l'eccellente conservazione della maggior parte del disegno, il volto dell'antica dea egizia è stato cancellato. Gli esperti hanno suggerito che ciò potrebbe essere dovuto sulla base del conflitto religioso. Un'altra versione è che il viso di Seshat sia stato cancellato come un "tributo" prima che la lastra venisse trasformata in un’ancora.
Secondo gli archeologi, la nave che usava l'ancora potrebbe aver preso parte a una delle campagne militari del faraone Thutmose III.