Mercoledì prossimo alle ore 10 i ministri ed i viceministri del M5s si riuniranno come al solito con il loro capo politico, Luigi Di Maio, per fare il punto settimanale sull’agenda politica. Ma, secondo le voci sempre più insistenti che circolano in questi ultimi giorni, il capo del Movimento 5 stelle in quella riunione annuncerà il suo passo indietro da guida del M5s.
Adnkronos, riporta che fonti qualificate confermerebbero il passo indietro. Se così fosse, la reggenza temporanea del partito spetterebbe al più anziano, ovvero, a Vito Crimi, ma lo staff del ministro degli Esteri nega che ci sia un fondo di verità in tutto questo.
Il “cacciato” dal M5s, l’onorevole Gianluigi Paragone, su Facebook ieri ha scritto:“...si dimette prima delle regionali. Dicono”.
La resa dei partiti al Governo
Giorni fa il segretario del Partito Democratico ha annunciato lo scioglimento del partito dopo le elezioni regionali, ora il capo del M5s sarebbe pronto a fare un passo indietro prima delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria.
Due partiti al governo, entrambi alzano bandiera bianca prima che si aprano le urne.
Solo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembra essere sicuro che dal 27 gennaio non tornerà a fare il professore, benché sia un lavoro che gli piace.