La pizza rappresenta uno dei fattori di sviluppo più attivi dello sviluppo economico italiano, con oltre 130 mila imprese coinvolte ed un fatturato annuale di circa 15 miliardi di euro. Lo riferisce il Cna che, in occasione del Pizza Day che si svolge il 17 gennaio, ha presentato un'analisi condotta dal Centro Studi in collaborazione con CNA Agroalimentare.
Nonostante la crisi economica, il commercio della pizza è in continua crescita. Con un movimento economico superiore ai 30 miliardi, tra il 2015 e quest’anno le imprese sono cresciute da 125.300 a 127mila. A livello regionale è la Campania con il 16% delle attività. La seguono, nell'ordine, Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%).
Otto mln di pizze al giorno, quasi tre mld in un anno, un fatturato di 15 mld. Oggi si celebra il #PizzaDay, e #CNAAgroalimentare sforna i dati, su un settore che non conosce crisi, conta centotrentamila imprese, e continua a crescere... #PizzaUnesco https://t.co/TEohioZwVk
— CNA (@cnanazionale) January 17, 2020
"La regione Campania si conferma come la regione dove c’è un maggior numero di esercizi che producono pizza, interessante anche il dato della Val d’Aosta dove, rispetto al 2018, aumentano le attività del 55%, denotando come la pizza sia ormai un settore in crescita costante in tutte le regioni italiane e parte integrante del Made in Italy", afferma Gabriele Rotini, Responsabile nazionale CNA Agroalimentare.
"La pizza preferita dagli italiani è quella tonda, tradizionale e cotta a legna nel forno a pietra. Vincono i gusti tradizionali su quelli gourmet con 8 connazionali su 10 (78,8%) che scelgono la marinara, margherita, napoletana o capricciosa. Il 75% della clientela sceglie di gustare la specialità napoletana comodamente servita al tavolo, ma cresce anche la voglia di pizza surgelata da consumare a casa: quasi 48 milioni di kg acquistati per una spesa di circa 300 milioni di euro, il 2,7% in più rispetto all’anno precedente", si legge nell'analisi del Cna.
Il costo di questo bene non supera i 7 euro, nonostante una fascia del mercato raggiunga un prezzo superiore ai 10 euro a causa dell'impiego di impasti speciali e ingredienti ricercati.