Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva il diritto di liquidare Qasem Soleimani, ha affermato il procuratore generale William Barr.
Secondo lui, l’uccisione del generale iraniano è stato un atto di autodifesa.
"Nel nostro caso, gli iraniani hanno già intrapreso una serie di azioni di escalation contro i nostri alleati, contro il popolo americano, le nostre truppe", ha dichiarato a Reuters Barr.
Il procuratore generale ha anche osservato che prima dell'operazione speciale, la Casa Bianca si è consultata con il suo dipartimento.
Le tensioni in Medio Oriente
Successivamente, i sostenitori del movimento hanno lanciato un assalto alla missione diplomatica americana a Baghdad, cosa che ha spinto gli americani a uccidere il generale iraniano Qasem Soleimani e il vice capo della milizia sciita irachena Abu Mahdi al-Muhandis in un'operazione speciale. Gli Stati Uniti li consideravano coinvolti nell'organizzazione dell'assalto all'ambasciata.
Mercoledì notte, l'Iran ha reagito contro le basi americane in Iraq come rappresaglia per l'uccisione di Soleimani.
Secondo i media iraniani, 80 persone sono morte negli attacchi ma gli Stati Uniti lo hanno smentito. Trump stesso dopo l'attacco ha detto che "tutto è in ordine".