Alessandro Di Battista del M5s, non nasconde la sua posizione nei confronti del caso Gianluigi Paragone, il quale è stato espulso dal M5s per non aver votato la legge di bilancio 2020.
“Sì, perché politicamente per me è una risorsa”, avrebbe detto il capo politico “ombra” del M5s durante l’intervista rilasciata al programma televisivo ‘Povera Patria’ di Rai 2 e riportato da Adnkronos.
Di Battista ribadisce la sua stima per Paragone anche in virtù dell’amicizia che li lega e sull’espulsione di quest’ultimo afferma:
“Ci sono delle regole, e Gianluigi ha tutto il diritto di fare ricorso. Tutto qua”.
Il Movimento 5 stelle in un ‘momento di difficoltà’
Di Battista, durante le medesima intervista, affermerebbe anche che per il Movimento 5 stelle questo è un momento di difficoltà, ma che negli ultimi tre anni l’Italia è diventato “più civile” grazie a leggi come la ‘spazzacorrotti, la legge sull’abolizione della prescrizione.
E su Luigi Di Maio al ministero degli Esteri, Di Battisti fa un endorsment al capo del suo partito politico: “sta parlando come dovrebbe parlare un ministro degli Esteri… Per me, sta parlando bene”.
E sulle Autostrade che ritornano statali togliendo la concessione ad Atlantia: “Sarebbe un grande risultato “.