La missione dell'Unione Europea nella capitale della Libia a Tripoli, che secondo i programmi si sarebbe dovuta svolgere domani con la guida dall'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Josep Borrell e la partecipazione del capo della Farnesina Luigi Di Maio, è stata rinviata ufficialmente a data da destinarsi, alla luce delle condizioni attuali in Libia. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri del governo di unità nazionale libico guidato dal premier Fayez al-Sarraj.
In alternativa mercoledì è fissata la riunione nella capitale egiziana tra i ministri degli Esteri di Egitto, Italia, Francia, Grecia e Cipro per discutere della situazione attuale. Il dicastero diplomatico egiziano sarà la sede dell'incontro. L'Italia sarà rappresentata dal titolare della Farnesina Luigi Di Maio.
Strage a scuola militare di Tripoli
Un attacco è stato perpetrato in una scuola militare a Tripoli, provocando la morte di almeno 23 cadetti, ha dichiarato il ministero della Salute del governo di unità nazionale del premier Fayez al-Sarraj in una dichiarazione su Facebook.
L’Esercito nazionale libico di Khalifa Haftar, impegnato nell'offensiva su Tripoli, ha smentito "categoricamente" di aver avuto un ruolo nel raid sulla scuola militare.
Erdogan: militari turchi verso la Libia
"Il compito dei nostri militari è quello di garantire il coordinamento. Promuoveranno questo processo all'interno del centro operativo. I nostri militari attualmente si stanno muovendo gradualmente verso la Libia", ha dichiarato Erdogan.
"L'obiettivo è sostenere il governo legittimo, non danneggerà il nostro accordo. Il compito delle forze armate turche è quello di garantire un cessate il fuoco e non di combattere. D'altro canto, sostenendo il governo legittimo, si scongiura una catastrofe umanitaria," ha aggiunto il capo di Stato turco.
Allo stesso tempo il generale Haftar ha rivolto un'esortazione al popolo libico per combattere la Turchia.
UE preoccupata dall'intervento turco nel conflitto in Libia
La diplomazia di Bruxelles ha fatto sapere di essere preoccupata per la decisione di Ankara di intervenire nel conflitto in Libia: c'è rischio di una destabilizzazione.
Libya: EU strongly concerned about Turkey's decision to intervene in the conflict. Supporting those who are fighting there will only further destabilise the country & wider region. UN arms embargo must be respected by all https://t.co/vwKbGazgVZ
— Peter Stano (@ExtSpoxEU) 3 gennaio 2020
"L'UE è molto preoccupata per la decisione della Turchia di intervenire nel conflitto. Il sostegno a coloro che vi combattono non farà che destabilizzare ulteriormente il paese e la regione. L'embargo sulle armi delle Nazioni Unite dovrebbe essere rispettato da tutti", ha dichiarato Peter Stano, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri.
Bengasi vota per rompere relazioni con la Turchia
Il Parlamento della Libia orientale a Bengasi ha votato all'unanimità per la rottura dei rapporti diplomatici con la Turchia, ha riferito il canale televisivo Al-Arabiya.
In aggiunta, secondo il portale Youm7, i deputati della Libia orientale hanno deciso di chiudere l'Ambasciata turca. Inoltre il Parlamento libico ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Lega Araba, l'Unione Africana, l'Unione Europea ed altre organizzazioni internazionali a ritirare il riconoscimento al governo di Tripoli del premier Fayez al-Sarraj.