Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla sua pagina Twitter ha avvertito l'Iran delle conseguenze di un'azione militare contro gli americani.
“Gli Stati Uniti hanno appena speso due trilioni di dollari in equipaggiamento militare. Siamo i più grandi e di gran lunga i MIGLIORI al mondo! Se l'Iran attacca una base americana, o qualsiasi americano, invieremo alcune di quelle nuove meravigliose attrezzature a modo loro... e senza esitazione!
The United States just spent Two Trillion Dollars on Military Equipment. We are the biggest and by far the BEST in the World! If Iran attacks an American Base, or any American, we will be sending some of that brand new beautiful equipment their way...and without hesitation!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 5 gennaio 2020Ha anche annunciato la prontezza di Washington a "colpire molto rapidamente e con forza" 52 obiettivi in Iran, che "sono molto significativi e importanti per l'Iran e la cultura iraniana". Il numero di strutture è uguale al numero di ostaggi americani sequestrati dall'Iran "molti anni fa", ha precisato Trump (stiamo parlando della presa di ostaggi presso l'ambasciata americana a Teheran nel 1979 durante la rivoluzione islamica).
L’uccisione di Qasem Soleimani
L'Iran, dopo l'assassinio di americani da parte del generale Qasem Soleimani, comandante dell'unità d'élite di Forza Quds del Corpo della Guardia rivoluzionaria islamica, ha promesso a Washington "conseguenze a lungo termine". "Gli americani non hanno nemmeno capito quale enorme errore abbiano commesso", ha dichiarato il presidente iraniano Hassan Rouhani.
La Russia ha condannato l'uccisione di Soleimani, il ministero degli Esteri ha definito l'incidente "l’uccisione di un funzionario senza alcuna base legale". Le autorità tedesche e austriache hanno affermato che Washington ha risposto in modo tale alla cattiva condotta di Teheran.