In precedenza il Parlamento di Bengasi, che sostiene l'Esercito Nazionale Libico guidato dal maresciallo Khalifa Haftar, si era rifiutato di approvare l'accordo di assistenza militare concluso dalle autorità di Tripoli con la Turchia ed aveva persino votato per annullarlo. Inoltre il Parlamento aveva deciso di trasferire alla Procura Generale per avviare un'indagine i fascicoli sul capo del governo di unità nazionale ubicato a Tripoli Fayez al-Sarraj e di tutti i funzionari coinvolti nella stipula dell'accordo con la Turchia.
In aggiunta, secondo il portale Youm7, i deputati della Libia orientale hanno deciso di chiudere l'Ambasciata turca. Inoltre il Parlamento libico ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Lega Araba, l'Unione Africana, l'Unione Europea ed altre organizzazioni internazionali a ritirare il riconoscimento al governo di Tripoli del premier Fayez al-Sarraj.
In precedenza le autorità di Tripoli avevano chiesto assistenza militare alla Turchia sullo sfondo dell'offensiva delle forze di Khalifa Haftar nella capitale libica. È stato riferito che la richiesta riguardava supporto militare "aereo, terrestre e marittimo" per respingere l'offensiva. Il 2 gennaio scorso il Parlamento turco ha autorizzato l'invio dei soldati turchi in Libia con un voto di maggioranza.