Il giudice ha disposto l’arresto ai domiciliari per Pietro Genovese, il giovane 21enne che la notte tra sabato 21 e domenica 22, ha ucciso Camilla Romagnoli e Gaia Von Freyman di 16 anni mentre attraversavano la strada.
Pietro andava veloce con la sua auto, lo hanno accertato anche i rilievi fatti dai Vigili urbani di Roma capitale, la velocità stimata era di circa 70 – 80 km/h.
Al ragazzo, figlio del regista Paolo Genovese, sono state applicate le aggravanti di guida con tasso alcolemico nettamente superiore ai livelli consentiti dalla legge e tracce di stupefacenti riscontrati a seguito delle analisi del sangue. Il giovane, inoltre, era recidivo e sempre per motivi di droga gli era stata sospesa la patente e l’aveva ricevuta da poco.
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— Playhitmusic (@Noovyis) December 27, 2019
Oggi i funerali
Sono previsti per oggi 27 dicembre i funerali di Camilla e Gaia, compagne di classe, amiche inseparabili, anche nel tragico destino. L’ultimo saluto dei genitori, dei parenti e degli amici, nella chiesa del Preziosissimo Sangue nel quartiere Fleming a Roma.
La ricostruzione dell’incidente
Ricostruendo la dinamica dell’incidente, grazie anche a quattro testimoni che hanno assistito alla drammatica scena, è stato possibile accertare che Pietro andava veloce, aveva un tasso alcolemico elevato e non doveva essere alla guida di quella maledetta auto.
Purtroppo le due ragazze hanno attraversato nel posto sbagliato al momento sbagliato, mentre sulla loro vita passava un giovane difficile e con problemi evidenti, nonostante fosse “di buona famiglia”. Hanno scavalcato il guardrail Camilla e Gaia, hanno attraversato in un punto pericoloso, su una strada già di suo pericolosa. I residenti, infatti, hanno testimoniato durante le interviste rilasciate ai telegiornali, che lì di incidenti se ne verificano tanti.