“Non è una semplice scoperta, è vero e proprio museo”, ha dichiarato il ministro durante una conferenza stampa a Saqqara.
A quanto si apprende dalle affermazioni di Al Anani, interesse particolare suscitano due ritrovamenti, secondo le informazioni preliminari, sono due mummie di leoncini.
“Abbiamo condotto gli studi preliminari, compresa la scansione, e possiamo dire che è molto probabile che si tratti di cuccioli di leone, di età tra 6-8 mesi”, ha riferito il ministro.
Al Anani ha raccontato che gli archeologi hanno rinvenuto anche delle mummie di gatti, mangoste, cocсodrilli di misure insolite, vitelli e falchi.
“Ora stiamo decidendo in quali musei in attività possiamo inviare le scoperte, ma è probabile che verrà istituito un nuovo museo”, ha aggiunto il ministro.
A treasuretrove of pharaonic discoveries from the 26th dynasty (7BC) presented to the World Press & ambassadors today at #Saqqara. The exiting discovery includes the first ever mummies of two lion cubs+ amazing cats, crocodiles & statues of goddesses #Pyramidable #sphinxified pic.twitter.com/30V1JdPqJz
— Tomas Anker Christensen (@DKAMBinEgypt) November 23, 2019
Come dichiarato dal capo della missione archeologica a Saqqara Mohamed Youssef, i reperti presentati questo sabato risalgono alla XXVI Dinastia dei faraoni regnante circa 2.700 anni fa.
“Le scoperte sono datate il VII secolo a.C. , questo significa che la loro età ammonta a 2.700 anni”, ha detto.


Secondo Youssef, Saqqara tra gli antichi egizi era una specie di centro di culto degli animali sacri. Insieme alle mummie di animali, gli archeologi hanno anche scoperto dozzine di statue di antichi dei egizi ed oggetti rituali.
I luoghi di sepoltura recentemente scoperti nella necropoli di Saqqara erano comparsi nel periodo dell'Antico Regno (circa XXIII - XXI secolo a.C.), ma secoli dopo, durante il regno della XXVI dinastia (VII - VI secolo a.C.), qui venne effettuata una totale restaurazione, si tratta dell’epoca del rinascimento della civiltà egizia. Proprio a questi periodi gli archeologi fanno risalire le mummie degli animali.