‘Ultima Thule’ è il titolo dell’ultimo album di Francesco Guccini, di un racconto dello scrittore russo Vladimir Nabokov, il nome di un gruppo musicale estone, di uno svedese, di diversi brani musicali singoli e album sparsi nel mondo, di una rivista semestrale italiana di americanistica, di un gioco di ruolo fantasy, ed era il nome di quello che oggi si chiama ‘486958 Arrokoth’, un asteroide dalla particolare forma a nocciolina che si trova nella fascia di Kuiper diventato famoso per essere stato scelto quale obiettivo di un sorvolo ravvicinato da parte della sonda spaziale New Horizons della NASA. Ma Ultima Thule era anche, e sopratutto, il nome di una lontana e mitica civiltà protagonista di antiche cronache della letteratura greca, poi tramandata alla letteratura romana.
Thule era originariamente la posizione più settentrionale menzionata in quelle antiche cronache e documenti, in seguito venne considerata un riferimento alla Groenlandia, all'Islanda o alla Norvegia. Ultima Thule, in latino "la più lontana Thule", divenne anche un modo per riferirsi metaforicamente a qualsiasi luogo distante - da qui la decisione della NASA di nominare l’asteroide come quella lontana terra mitologica.
Ma c’è un problema, pare abbiano scoperto gli ‘scienziati’. Thule, per un periodo di tempo evidentemente non trascurabile secondo gli attenti studiosi, sarebbe stato anche il termine cooptato dai nazisti per riferirsi alla mitologica patria cui avrebbe avuto origine il popolo ariano. Per la verità gli occultisti tedeschi di estrema destra, non avendo pezze d’appoggio scientifiche di alcun tipo, al fine di identificare le origini della mitologica ‘razza ariana’, fecero riferimento di volta in volta a Thule come ad Atlantide, Hyperborea o quant’altro.
A proposito, i Powhatan erano un’antica tribù di nativi americani che viveva nella zona in cui oggi c’è lo Stato USA della Virginia. La stessa di Pocahontas per intenderci. Ad un certo punto il capotribù Opechancanough cercò invano di scacciare gli europei capeggiando quello che venne chiamato il ‘Massacro indiano del 1622’ (347 coloni della Virginia uccisi). La risposta degli occupanti fu lo sterminio totale. A metà XVII secolo i Powhatan erano già estinti.
Certo, Arrokoth è un bel nome. Molto più rassicurante di Ultima Thule.