"In generale, i manifestanti hanno protestato pacificamente, circa 207 mila persone hanno preso parte a queste pacifiche marce", ha detto ai giornalisti il ministro degli Interni Nancy Gutierrez mentre il video della dichiarazione è stato pubblicato su Twitter dalla polizia colombiana per stemperare gli animi.
La dichiarazione del ministro contraddice tuttavia le informazioni provenienti da varie regioni del Paese e le parole del direttore della polizia nazionale, Oscar Atheortua, che ha riferito si di manifestanti che di poliziotti feriti. "Ventidue persone sono state arrestate per disturbo dell'ordine pubblico ... 28 poliziotti sono rimasti feriti", ha detto Atheortua, parlando dopo la Gutierrez.
#EnVivo reporte jornada 21/11 https://t.co/Qy7QqWLAIq
— Policía de Colombia (@PoliciaColombia) November 21, 2019
Secondo gli ultimi rapporti dei media, le manifestazioni si sarebbero concluse a Cartagena, Medellin e Cali, ma starebbero continuano nella capitale e in altre città.
A Bogotà, i manifestanti hanno attaccato il Congresso e il Municipio, il centro è pattugliato da veicoli blindati e cannoni ad acqua, ma i manifestanti ancora non si disperdono. A Kali sono state bloccate strade e stazioni di trasporto pubblico. Addirittura è stato annunciato il coprifuoco dalle 19:00. A Cauca, la polizia ha attaccato l'Università della Valle con gas lacrimogeni e gli studenti sono stati evacuati. Bloccate anche le principali strade della città.
Durante il giorno, il Presidente e il Governo hanno ripetutamente sottolineato la natura pacifica delle manifestazioni e hanno invitato i manifestanti a rispettare i diritti dei concittadini.
"Non puoi rivendicare a gran voce i tuoi diritti violando i diritti altrui", ha dichiarato il Presidente Ivan Duque su Twitter.
#Bogotá Al igual que con los derechos, es importante que en la sociedad tengamos un gran debate sobre los deberes; porque no se puede invocar derechos para pasar por encima de los derechos de los demás; no se puede invocar un derecho para restringirles los derechos a otros. pic.twitter.com/8Id93L8qAO
— Iván Duque (@IvanDuque) November 21, 2019
Le proteste erano originariamente concepite come marce di studenti e insegnanti, ma l'opposizione politica ha annunciato la sua intenzione di tenere anche uno sciopero generale lo stesso giorno. I cittadini starebbero protestando contro l'inazione delle autorità nella lotta contro la criminalità e la politica economica insoddisfacente.
Le autorità in Colombia avevano espresso in anticipo timori che le proteste potessero seguire lo scenario dei Paesi vicini, dove i disordini hanno causato vittime e gravi danni economici. Alla vigilia delle proteste, il servizio di migrazione aveva chiuso le frontiere terrestri e fluviali, il Governo aveva annunciato misure di emergenza, tra cui un divieto di porto d’armi, la limitazione della vendita e del consumo di alcol e la possibilità di coprifuoco.
In almeno una delle manifestazioni i partecipanti hanno intonato la canzone partigiana 'Bella Ciao'.
Bella ciao , na Colombia https://t.co/wSvsBXBqzp
— 🚩🇧🇷🚩Mara Francisco 🚩🚩 (@magamara) November 22, 2019