Nell'ambito dell'indagine "Mensa dei Poveri" sono stati arrestati l'ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, l’ad dei supermercati Tigros Paolo Orrigoni (entrambi ai domiciliari) e il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale (in carcere). Vengono accusati, a vario titolo, di corruzione, finanziamento illecito e truffa.
L'arresto è stato effettuato dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, insieme ai colleghi di Busto Arsizio. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla Guardia di finanza.
Di che cosa viene accusata Lara Comi?
Ecco i cinque capi di imputazione che riguardano Lara Comi:
- Il primo episodio è la corruzione per la consulenza a favore dell'avvocato Maria Teresa Bergamaschi incassata da Afol. Si tratta di un doppio contratto da 38mila euro, di cui l'ex eurodeputata ha ricevuto 10mila.
- All'ex eurodeputata vengono imputati due episodi di truffa ai danni del Parlamento europeo. Si presume che aveva aumentato lo stipendio al suo addetto stampa di due mila euro (da mille a tre mila) per poi incassare ogni mese questa somma. Il secondo episodio ha a che fare con un contratto fittizio di consulenza come collaboratore al Parlamento europeo di Nino Caianiello che non ne sapeva niente.
- Altri due capi di imputazione riguardano il finanziamento illecito e le fatture false da 31mila euro per la finta consulenza. I soldi erano stati incassati da una società del presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti.