Erdogan annuncia l'inizio dell'operazione turca in Siria

© Sputnik . Hikmet DurgunTurchia schiera le forze speciali presso il confine siriano
Turchia schiera le forze speciali presso il confine siriano - Sputnik Italia
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Il presidente turco Recep Erdogan ha annunciato l'inizio dell'operazione turca in Siria. Lo riporta NTV.

Secondo NTV, le posizioni dell'YPG sono state probabilmente colpite dagli obici o dagli F-16 turchi. Come riporta il canale televisivo, dopo che gli elementi che rappresentano un rischio alla frontiera verranno eliminati si presume che il confine verrà attraversato dalle forze di terra.

Come comunica il corrispondente di Sputnik, l'aviazione e l'artiglieria turche stanno conducendo bombardamenti contro la città di Ras al-Ayn nella provincia di Al Hasakah al confine con la Turchia. L'offensiva principale è diretta contro le posizioni delle Forze Democratiche Siriane nella periferia della città di Ras al-Ayn.

Vengono condotti raid contro la città di frontiera Tel Abyad in provincia di Raqqa. Nella città di Ras al-Ayn ci sono già le prime vittime tra la popolazione civile e le Forze Democratiche Siriane. Nel villaggio siriano di Alok è iniziato lo smantellamento delle pareti di cemento al confine tra Turchia e Siria.

Secondo i dati del canale Ikhabariya è stato registrato un deflusso di rifugiati dalla città.

Le truppe curde delle Forze Democratiche Siriane hanno bombardato la città turca di Nusaybin in risposta agli attacchi aerei turchi nel nord della Siria. Lo riporta la TV di Stato Siriana.

Il ministero della Difesa della Turchia ha pubblicato quanto su Twitter: "Dalle 13:00 (ora italiana) gli USA, la Federazione Russa, la Gran Bretagna, la Germania, la Francia, l'Italia, la NATO e il segretariato generale delle Nazioni Unite sono stati informati dell'operazione Fonte di Pace".

​"Questa operazione viene condotta in rispetto della legge internazionale, l'Articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni sulla lotta al terrorismo del Consiglio di Sicurezza ONU", ha scritto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu.

Il messaggio di Erdogan

"Le forze armate della Turchia insieme all'Esercito siriano libero hanno dato il via all'operazione Fonte di Pace contro PKK/YPG e l'organizzazione terroristica Daesh nel nord della Siria. Il nostro obiettivo è quello di distruggere il corridoio terroristico che stanno cercando di creare vicino ai nostri confini meridionali e di portare anche pace e tranquillità", ha scritto Erdogan su Twitter.

Il presidente turco su Twitter ha anche augurato successo a tutte le truppe turche che partecipano all'operazione e a coloro che sostengono la Turchia nell'operazione.

"E che possa l'Onnipotente aiutarvi", ha scritto Erdogan.

"L'operazione Fonte di Pace neutralizzerà le minacce terroristiche contro la Turchia e porterà alla creazione di una zona di sicurezza per facilitare il ritorno dei rifugiati siriani nelle loro abitazioni. Manterremo l'integrità territoriale della Siria e libereremo la popolazione della regione dalle grinfie dei terroristi", ha sottolineato lui.

​In precedenza, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha affermato che la Turchia informerà tutti i paesi interessati e il governo siriano sulle sue operazioni nella Siria nord-orientale.

Il ministro ha difeso il diritto del suo paese di avviare un'operazione nella Siria nord-orientale.

Nel frattempo i membri del Congresso repubblicani e democratici stanno mettendo a punto un disegno di legge che imporrà sanzioni economiche a danno della Turchia, che ha lanciato un'operazione militare nel nord della Siria contro i gruppi curdi sostenuti da Washington.

Il commento di un esperto

L'esperto di strategia militare, il generale siriano Rada Ahmed Sharifi ha detto a Sputnik:

"L'operazione terrestre in Siria fallirà perché il governo siriano non tollererà questa aggressione alla propria sovranità e non cederà un solo centimetro della sua terra. La Russia sostiene la sovranità siriana e l'integrità dei suoi territori. Ciò è stato ribadito ai colloqui di Astana, e dalla stessa risoluzione ONU 2254.

L'esercito siriano e il governo stesso possono garantire la sicurezza sul loro territorio, e per questo non hanno bisogno dell'aiuto dei turchi o di chiunque altro. I turchi non riescono a controllare i curdi sul loro territorio, quindi stanno trasferendo questo problema in Siria".

La Turchia e le forze curde in Siria

La Turchia vede le forze curde come una minaccia alla sicurezza nazionale e ha ripetutamente minacciato di voler lanciare un'incursione nel nord della Siria come mezzo per costringerle a lasciare l'area.

Ad agosto, Washington e Ankara hanno annunciato di aver concordato di creare un centro operativo congiunto per coordinare e gestire la creazione di una zona sicura nel nord-est della Siria.

La situazione al confine tra Siria e Turchia
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