Si segnalano nuovi scontri a Hong Kong, dove migliaia di manifestanti si sono ritrovati nella serata locale a Tamar Park, nel giorno del ricordo delle proteste del 2014, quando il movimento Occupy Central paralizzò il centro del più importante hub economico dell'Asia per ben 79 giorni.
Decine di persone hanno provato a bloccare Harcourt Road, tentando in alcuni casi di arrivare alla zona dei palazzi governativi, forzando i cordoni di sicurezza delle forze dell'ordine.
Gli agenti, nel tentativo di fermare i manifestanti, sono dovuti in alcuni casi ricorrere all'impiego di spray urticanti, mostrando la bandiera rossa e minacciando di utilizzare la forza in caso di mancata cessazione dei disordini.
Nelle ore precedenti al raduno, un gruppo di volontari aveva cominciato a tappezzare il Lennon Wall, il simbolico muro delle proteste di Hong Kong, con volantini e poster commemorativi per quella che da queste parti viene definita "la Rivoluzione degli Ombrelli".
Per celebrare questa data, centinaia di persone hanno organizzato una spettacolare coreografia luminosa con i propri smartphone, come mostra una sequenza filmata pubblicata su Twitter dalla testata Hong Kong Free Press.
Thousands are shining their phone lights at a rally to commemorate five years since #hongkong's pro-democracy Umbrella Movement. #hongkong #hongkongprotests https://t.co/kmLJLFCnSX pic.twitter.com/k0uvIxMdfo
— Hong Kong Free Press (@HongKongFP) 28 сентября 2019 г.
Le proteste a Hong Kong
Dall'inizio del giugno scorso a Hong Kong sono in corso delle proteste in risposta alla presentazione di una legge sull'estradizione forzata in Cina di sospetti criminali, poi ufficialmente ritirata dal governo.
In seconda battuta, i manifestanti chiedono le dimissioni della governatrice esecutiva del governo di Hong Kong, Carrie Lam e l'apertura di un'inchiesta sulla condotta della polizia durante i disordini di piazza.
Pechino ha pubblicamente dichiarato in più di un'occasione che le proteste sono gestite e coordinate dall'estero con la regia degli Stati Uniti.