Ieri in tutto il mondo è stato il giorno delle grandi manifestazioni studentesche pro ambiente, promosse dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, che ha chiamato i suoi coetanei a scendere in piazza in favore della salvaguardia del pianeta.
L'Italia ha senza dubbio risposto presente, come testimoniato dalle reazioni entusiaste della stessa Greta su Twitter, con migliaia di studenti che hanno riempito circa 180 piazze italiane, chiedendo ai politici di tutto il mondo maggiore attenzione verso i temi dell'ecologia.
Non a tutti, però, sembra essere piaciuta l'iniziativa della Thunberg; non tanto nei temi, questi sì ampiamente condivisibili, quanto nelle modalità di svolgimento, con alcuni osservatori che hanno fatto notare come sarebbe stato meglio organizzare i cortei in un giorno festivo, così da non far perdere le ore di scuola ai ragazzi.
Di questo avviso il noto economista Carlo Cottarelli che, pur esprimendo il proprio sostegno e facendo un plauso ai "tanti ragazzi" che hanno manifestato "per un tema così nobile", non ha potuto fare a meno di far notare che scendere in piazza a detrimento dell'obbligo scolastico non sia forse stata la migliore idea.
Bello vedere tanti ragazzi manifestare per un tema così nobile. Sarebbero stati ancora più credibili se lo avessero fatto di domenica, non perdendo ore di scuola ed evitando il maggiore inquinamento per il traffico creato. #FridayForFuture
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) 27 сентября 2019 г.
Il cinguettio dell'ex commissario alla revisione della spesa durante il governo Letta non ha però raccolto i favori della gente, piazzandosi in poco tempo in cima ai trend di Twitter, con tantissime reazioni decisamente stizzite.
"Un paternalismo conservatore di cui facciamo volentieri a meno", definisce le parole di Cottarelli il portale Jacobin Italia.
Un paternalismo conservatore di cui facciamo volentieri a meno. Così come di #Cottarelli https://t.co/gd51xso925 #GlobalStrike #FFF pic.twitter.com/EqNmdj5gyf
— Jacobin Italia (@JacobinItalia) 28 сентября 2019 г.
Un altro utente, invece, avanza un paragone, forse un po' azzardato, con uno sciopero, chiedendosi se i lavoratori "con lo stesso criterio dovrebbero manifestare la domenica, così l'economia non perde un giorno di lavoro".
Era uno sciopero mondiale. Con lo stesso criterio i lavoratori dovrebbero manifestare la domenica, così l'economia non perde un giorno di lavoro. Ma io dico Cottarelli se ci pensa prima di scrivere le cose.
— AlbertoS (@NosapaiD) 28 сентября 2019 г.
C'è però anche chi prova a difendere il professor Cottarelli, dandogli ragione, e aggiungendo che, quando si tratta di temi di una tale importanza, sarebbe meglio "fare" e "non solo parlare".
Penso invece abbia ragione. E aggiungo che per quanto mi reputi sensibile all’ambiente odio le manifestazioni a puntare il ditino. 15 gradi in classe e magione, volontariato per verde urbano, we in montagna a ripulire letti dei torrenti. Fare non solo parlare
— edoardo riccio (@edoardo_riccio) 28 сентября 2019 г.