I primi a toccare terra sono stati tre fratellini, il più piccolo dei quali di pochi giorni di vita.Dopo i minori e le donne, è sceso il resto dei passeggeri, per lo più provenienti dall'Africa subsahariana.
Ad attendere l'imbarcazione un dispiegamento di forze di polizia, guardia di finanza, carabinieri e guardia costiera, coordinato dalla prefettura, per effettuare le prime identificazioni assieme alla Croce Rossa, coadiuvata da mediatori culturali.
I migranti sono stati poi trasportati alla caserma Gasparro per le procedure di riconoscimento.
L'assegnazione del porto e la designazione di Messina come posto di sbarco sicuro è avvenuta domenica sera, a un giorno dalla conferenza di La Valletta, il summit tra Italia, Malta, Francia e Germania per definire le nuove politiche di riallocazione dei richiedenti asilo, che arrivano a bordo delle navi delle ong.
Si tratta del secondo sbarco della Ocean Viking in due settimane. L'8 settembre, infatti, 82 migranti erano scesi a Lampedusa dalla nave di MSF. La nave era poi tornata in mare e il 17 settembre aveva effettuato il primo di tre salvataggi. Da circa 4 giorni era in attesa dell'assegnazione di un porto.
I migranti verranno ricollocati in 5 paesi (Germania, Francia, Portogallo, Lussemburgo e Italia). Le procedure di ricollocamento inizieranno tra circa due settimane.














