Teheran ha definito le accuse di Francia, Germania e Gran Bretagna per l'attacco all'Arabia Saudita come irresponsabili e commissionate, dal momento che sono state fatte prima delle indagini.
"Si tratta di un passo in sé provocatorio e distruttivo, basato esclusivamente su argomentazioni ridicole, non esiste altra spiegazione possibile", ha risposto il ministero degli Esteri dell'Iran.
Il dicastero diplomatico di Teheran ha sottolineato che questo approccio persegue obiettivi puramente politici e ha allo stesso tempo messo in guardia dai rischi di un'escalation nella regione.
Gli attacchi all’Aramco e le tensioni in Medio Oriente
La situazione in Medio Oriente è peggiorata dopo che diversi impianti della compagnia petrolifera saudita Saud Aramco sono stati attaccati dai droni il 14 settembre, dopo di che il regno è stato costretto a tagliare la produzione di petrolio di oltre la metà.
La responsabilità dell'attacco è stata rivendicata dai ribelli Houti yemeniti, contro i quali la coalizione araba guidata dai sauditi combatte dal 2014, ciononostante Riyadh e Washington hanno accusato Teheran dell'accaduto.
L'Iran ha respinto le accuse sottolineando che gli attacchi alle strutture petrolifere danneggiano l'intera regione e ha osservato che tali accuse sono le solite fatte dagli Stati Uniti e non sorprendono.