A riferirlo è il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, che in un'intervista alla CNN ha fatto sapere che la Repubblica Islamica non tollererà un attacco contro il proprio Paese e in tal caso risponderà con una "guerra totale".
"La mia è una dichiarazione molto seria, noi non vogliamo la guerra; non vogliamo entrare in un conflitto militare... Ma non ci tireremo indietro dal difendere il nostro territorio", sono state le parole di Zarif.
Dalla sua pagina Twitter il ministro ha accusato gli Stati Uniti di stare "mentendo e imbrogliando". Per la "redenzione", scrive Zarif, "bisognerebbe cogliere l'occasione per mettere la parola fine al disastro in Yemen e non per allargarlo".
Old habits clearly die hard, @SecPompeo.
— Javad Zarif (@JZarif) September 19, 2019
"Lies and cheating" - and groveling to foreign clients who harbor utter disregard for blood & treasure - have reached new high over last few days.
Path to redemption: Seizing opportunity to end disaster in #Yemen - not widening it! pic.twitter.com/5llwQH8f5T
Nella mattinata di oggi erano arrivate le dichiarazioni del Segretario di Stato americano Mike Pompeo, che aveva definito gli attacchi contro le raffinerie Aramco "un atto di guerra".