Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle e capo della diplomazia italiana del governo giallo-rosso presieduto da Giuseppe Conte, ha spiegato ai giornalisti l'autorizzazione allo sbarco a Lampedusa degli 82 migranti a bordo della nave Ocean Viking.
La decisione, in contrasto con i decreti sicurezza approvati e votati la scorsa estate dai pentastellati insieme agli ex alleati leghisti, è stata presa secondo Di Maio perchè l'Europa ha accettato la richiesta italiana di ridistribuire tra i Paesi membri gran parte dei migranti.
"Noi abbiamo assegnato un porto sicuro solo perché l'Europa ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prendere gran parte di quei migranti", ha dichiarato il capo della Farnesina.
#OceanViking, #DiMaio: "Noi abbiamo assegnato un porto sicuro solo perché l'#Europa ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prendere gran parte di quei #migranti" pic.twitter.com/9UtBrTQc67
— Sky tg24 (@SkyTG24) September 14, 2019
Ira Salvini
La notizia della concessione di Lampedusa come porto sicuro per la Ocean Viking è stata duramente commentata dall'ex numero uno del Viminale e leader della Lega Matteo Salvini, che durante il governo con i Cinque Stelle aveva chiuso i porti italiani alle ong e portato avanti una dura battaglia contro l'immigrazione clandestina.
Il nuovo governo riapre i porti, l’Italia torna il CAMPO PROFUGHI d’Europa.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 14, 2019
Ministri abusivi, che odiano gli Italiani. pic.twitter.com/5WL7jLnARR
A margine dell'assemblea degli amministratori della Lega a Milano, Salvini ha dichiarato che l'Italia è tornata ad essere un campo profughi, al contempo riservando critiche al premier Conte.
"Riaprire i porti rappresenta un danno disastroso per l'Italia e l'Africa, probabilmente tra le promesse di Conte all'Europa c'era quella che l'Italia tornasse un campo profughi".
Rispondendo in qualche modo al ministro degli Esteri Di Maio, Salvini ha notato che "gli altri Paesi si prendono solo i migranti riconosciuti con il diritto d’asilo, il 20% delle persone che sbarcano".
Inoltre ha promesso l'opposizione degli amministratori locali della Lega ad eventuali richieste di ridistribuzione interna dei migranti.
"Se torneranno le distribuzioni in giro per l’Italia, nelle regioni dove governa la Lega diremo no".