Il Ministero russo della Difesa ha pubblicato un filmato del primo volo del nuovo aeromobile a pilotaggio remoto (APL) ad autonomia elevata Altius-U. In un comunicato del Ministero si sostiene che il volo sia durato 32 minuti a quota 800 m in regime totalmente automatico da uno degli aerodromi di prova. Tutti i sistemi del dispositivo hanno funzionato correttamente.
Quali sono le caratteristiche tecniche dell’Altius?
I lavori per la messa a punto dell’APL sperimentale ad autonomia elevata Altius-M cominciarono nel 2011. Il prototipo venne mostrato per la prima volta ai dirigenti del Paese nel 2014. Due anni dopo venne effettuato il primo volo sperimentale.
L’Altius-U, destinato a voli su grandissime distanze, è composto per la quasi totalità da materiali compositi, il che ha permesso di creare un dispositivo di circa 6 tonnellate di massa che fosse in grado di rimanere in quota fino a 48 ore.
Per ottenere queste caratteristiche è stata scelta un’apposita struttura che ricorda un aliante con una sottile ala allungabile, con una fusoliera aerodinamica e 2 motori diesel a risparmio energetico RED A03/V12 con turbocompressore e raffreddamento a liquido.
Caratteristiche principali del dispositivo:
- Lunghezza: più di 11 m
- Apertura alare: più di 28 m
- Impennaggio: circa 6 m
- Autonomia di volo: almeno 10.000 km
- Quota di volo: fino a 25.000 m
Il dispositivo dispone di un moderno sistema di ricognizione integrato a un sistema di navigazione autonomo che permette di determinare per periodi prolungati e con elevata precisione la posizione del dispositivo senza disporre di punti di orientamento esterni o navigazione satellitare.
Circa la strumentazione di ricognizione del drone al momento è noto che include un sistema radar per l’osservazione della superficie terrestre e un sistema ottico-elettrico per l’ottenimento di dati visivi in diverse gamme, in particolare quella della luce visibile e quella degli infrarossi. Inoltre, sul dispositivo verrà installato un sistema di ricognizione radio in grado di raccogliere dati relativi ai radar attivi. Ovviamente, tutti questi sistemi dovranno essere digitali e le informazioni da essi raccolte potranno essere trasmesse al centro di controllo a terra in tempo reale sfruttando una linea di comunicazione protetta.
L’Altius ha copiato l’RQ-4 Global Hawk?
Si ritiene che l’Altius sia molto simile per destinazione d’uso e per struttura al dispositivo di ricognizione strategica RQ-4 Global Hawk in funzione già da più di 20 anni. Va detto che in questo caso la somiglianza esterna è dettata non tanto da un plagio, quanto piuttosto dall’utilizzo di un approccio universale nella creazione dei droni. Infatti, il drone russo ha numerose caratteristiche simili ai suoi analoghi europei e cinesi.
L’americano Global Hawk è un dispositivo molto più grande con un’autonomia di volo inferiore, ma molto più veloce e con un raggio d’azione maggiore. Si pensa che entrambi i dispositivi siano destinati alla risoluzione di missioni complesse e trasportino strumentazione di ricognizione e comunicazione piuttosto simili. Chiaramente, alcune decine di RQ-4 vengono utilizzate dagli USA e dai loro alleati più stretti già da alcuni anni: questo ha permesso di utilizzare anche in combattimento questo APL. È, dunque, ovvio che l’RQ-4 sia stato studiato in fase di messa a punto dell’Altius.
La triade dei droni russi
Nella storia contemporanea dell’Aviazione militare russa sono tre i programmi principali di grandi droni pensati per l’aviazione: l’Altius, l’Inokhodets e l’Okhotnik-B.
L’Inokhodets è destinato a operazioni di ricognizione tattica e di identificazione dell’obiettivo. L’Okhotnik-B è un aeromobile stealth a pilotaggio remoto d’assalto che può portare a termine missioni volte alla distruzione degli obiettivi identificati.
Quanto all’Altius, la stampa ha sostenuto che questo drone verrà armato in modo tale da portare a termine attacchi ad elevata precisione. Ma non penso sia così. Le caratteristiche tecniche del nuovo APL russo non gli permetteranno di trasportare armamenti importanti. E operare con “comuni” tipologie di armamenti significherebbe perdere tempo e rischiare di perdere costose apparecchiature. La missione dell’Altius è monitorare aree molto lontane per lassi di tempo prolungati. E questo è estremamente importante.