Il 6 febbraio 2019 l’aereo Airbus A330 della compagnia di bandiera tedesca Condor era in volo verso la città messicana di Cancun sul Mar dei Caraibi, quando all’improvviso ha dovuto effettuare un'atterraggio d’emergenza. Come riferito dal rapporto della Air Accidents Investigation Branch (AAIB) del Regno Unito, citato dal canale televisivo SkyNews, il motivo dell’atterraggio d’emergenza è stato il caffè versato sul pannello di controllo.
Il contatto tra la bevanda bollente ed alcune componenti della strumentazione di bordo ha prodotto scintille e fumo, rendendo difficoltosa la comunicazione tra i piloti e le torri di controllo degli aeroporti. Così è stato presa la decisione di interromprere il volo ed atterrare.
Sull’aereo, un Airbus A330 c'erano 326 passeggeri e 11 membri dell’equipaggio. Il pilota ha eseguito l’atterraggio d’emergenza presso l’aeroporto irlandese di Shannon.
In seconda battuta, ai piloti è stato raccomandato di utilizzare dei coperchi per ridurre la quantità di liquido versata in caso di imprevisti, ma il comandante della Condor deve aver disatteso anche questa seconda raccomandazione.
Secondo i dati della Civil Aviation Authority britannica, un atterraggio d’emergenza può costare ad una compagnia aerea da 11.000 a 89.000 di euro a seconda delle dimensioni dell'aeromobile e dell'aeroporto dove viene eseguito.
Nel mese di agosto un'aereo Airbus A319 della compagnia di bandiera britannica Easyjet decollato da Manchester alla volta di Bari ha dovuto effettuare un atterraggio d'emergenza a Venezia a causa di un malore al pilota.