"Le politiche di sicurezza della Svezia rimangono le stesse. La stabilità e la sicurezza nel Nord Europa beneficiano della nostra libertà dalle alleanze militari. La Svezia contribuisce alla sicurezza comune mediante il dialogo e la cooperazione all'interno dell'Unione europea a livello bilaterale e attraverso le organizzazioni internazionali”, ha affermato Löfven.
Allo stesso tempo, la Svezia riafferma il legame transatlantico e la cooperazione nella difesa nella regione del Mar Baltico, prestando particolare attenzione alla cooperazione operativa finlandese-svedese, ha ricordato il primo ministro dello stato scandinavo.
“Sosteniamo le sanzioni dell'Ue, ma allo stesso tempo abbiamo contatti e dialogo con la Russia e la società russa”, ha spiegato il primo ministro.
Il 2 settembre scorso è stato riferito che la coalizione di centrosinistra svedese ha approvato un piano di finanziamento militare da oltre 20 miliardi di corone (oltre 2 miliardi di dollari).
“Si tratta di un settore che fa sempre grandissimi profitti e che ha sempre goduto di sostanziosi tagli delle tasse, pertanto crediamo che le banche possano dare un maggiore contributo alla causa comune”, aveva spiegato il motivo di tale iniziativa il ministro delle Finanze svedese Magdalena Andersson.