Martedì gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro l'Iranian Astronautics Research Institute, l'Agenzia spaziale iraniana e il Centro di ricerca spaziale dell’Iran. Come spiegato in una dichiarazione del segretario di Stato Mike Pompeo, “l'imposizione di sanzioni contro l'Agenzia spaziale iraniana è dovuta alla sua attività di manutenzione e sviluppo del programma missilistico balistico”.
“Non riesco nemmeno a trovare gli Stati Uniti in questa foto, figuriamoci le sanzioni sullo spazio”, ha scritto Jahromi su Twitter, allegando una foto con nebulose a emissione.
I can't even locate the US in this picture, let alone sanctions on Space!
— MJ Azari Jahromi (@azarijahromi) September 4, 2019
The universe & #BrightFuture✨ belong to everyone, not to a few!
Stop imitating #Thanos, Donald Trump! pic.twitter.com/LeacqqpmJL
“L’universo ed il futuro roseo appartiene a tutti, non ad alcuni. Smetti di imitare Thanos”, ha aggiunto il ministro iraniano.
Il peggioramento delle relazioni tra Teheran e Washington
Le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Iran sono nuovamente cresciute a partire dall'8 maggio 2018, quando il presidente Donald Trump ha ritirato unilateralmente il suo Paese dal piano d'azione globale congiunto sul nucleare ed ha imposto diverse serie di sanzioni economiche all'Iran.
Esattamente un anno dopo, Teheran ha annunciato la propria decisione di sospendere parzialmente alcuni obblighi previsti dall'accordo e ha concesso agli altri firmatari dell’accordo - Francia, Germania, Regno Unito, Russia, Cina e UE - 60 giorni per salvare l'accordo agevolando le esportazioni di petrolio e il commercio con l'Iran.