Come riporta l’emittente, gli scontri hanno avuto luogo nell'affollato campo di Moria, dove si trovano più di 9.000 migranti. La situazione è peggiorata dopo che un gruppo di migranti ha iniziato a colpire un altro con delle pietre. Sul posto sono giunte immediatamente le squadre mobili rinforzate, usando gas lacrimogeni per disperdere i coinvolti nel conflitto.
Secondo le informazioni preliminari, gli scontri sono scoppiati dopo la protesta dei minori non accompagnati arrivati in Grecia. Circa 300 minori che si trovano nel campo di Moria hanno protestato contro le condizioni di soggiorno e hanno chiesto che venissero portati via dal campo dell'isola.
Nei due giorni precedenti le autorità avevano trasferito circa 1.400 migranti e rifugiati dal campo di Moria alla terraferma e li avevano inviati in varie strutture di accoglienza per migranti nella Grecia settentrionale. Ciò alleggerirà leggermente il campo di migranti a Moria, dove vivono quasi quattro volte più persone di quelle che il campo può ospitare.
Il numero di rifugiati a Moria negli ultimi giorni ha raggiunto la quota di 10.000 persone. Di questi, circa 4.500 persone al momento vivono in case, che prevedono il soggiorno di 3.000 ospiti, gli altri risiedono in edifici abbandonati o tende intorno al campo, montate dai clandestini stessi o messe a disposizione da ONG. I migranti contestano le difficili condizioni di vita, comprese le lunghe file per le docce. L'80% di rifugiati in questo campo provengono dall'Afghanistan.