Dopo i discorsi di Conte e Di Maio indirizzati soprattutto a chi oggi dovrà esprimere il proprio assenso o la propria contrarietà al governo con il PD, le due forze hanno tenuto l'ultimo vertice prima della votazione sulla piattaforma Rousseau, che dirà l'ultima parola sull'incarico a Conte.
Secondo fonti interne ai due partiti, si sarebbero fatti passi avanti nella definizione della nuova squadra di governo. Seduti al tavolo per il M5S, Stefano Patuanelli e il sottosegretario Vincenzo Spadafora, per il PD, il vicesegretario Andrea Orlando e Dario Franceschini. Si dà per certa la presenza di tutti e quattro nel nuovo esecutivo. Se non ci saranno sorprese da Rousseau, già domani sera Conte potrebbe presentarsi al Quirinale con la rosa dei ministri.
Per i Cinque Stelle ci dovrebbe essere la riconferma di Alfonso Bonafede e Sergio Costa, mentre Toninelli sarebbe rimasto fuori. Le new entry, oltre a Patuanelli (al Mit) e Spadafora, potrebbero essere Nicola Morra e Federico D'Incà, a cui potrebbero andare gli Affari Regionali. Luigi Di Maio è dato al Viminale, anche se alcune voci metterebbero agli Interni un tecnico, assegnando al capo politico pentastellato la Farnesina.
In quota dem Paola de Micheli, a cui potrebbe andare la Sanità. Girano anche i nomi di Anna Ascani e Lorenzo Guerini, mentre a Graziano Del Rio potrebbe essere confermato al Lavoro. Non si esclude, nel governo giallorosso, una presenza di Leu.
I grillini ribelli
Ma non è affatto scontato che il governo si farà. Sulle sorti del paese pende la decisione di 115.000 attivisti del moVimento che oggi potrebbero cancellare con un clic il lavoro sinora svolto dalle istituzioni. È iniziata da poco, infatti, la consultazione sulla piattaforma digitale Rousseau.
Gli attivisti dovranno rispondere con un sì o con un no alla domanda: "Sei d'accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire, assieme al PD, un governo guidato da Giuseppe Conte?". In risultato sarà sul filo del rasoio.
Sono in molti all'interno del M5S a non volere l'alleanza con il PD, dice "abbiamo aperto una riflessione e siamo in attesa di vedere quale sarà l'esito della consultazione su Rousseau".