La dichiarazione arriva dall'ambasciatore americano in Germania, Richard Grenell, che tramite un post su Twitter ha dichiarato che “è offensivo supporre che i contribuenti statunitensi continueranno a pagare per oltre 50.000 americani (delle truppe USA) in Germania, mentre i tedeschi possono spendere il loro surplus di bilancio in programmi nazionali".
Ambassador Grenell: "It is offensive to assume that the U.S. taxpayers will continue to pay for more than 50,000 Americans [U.S. troops] in #Germany, but the Germans get to spend their surplus on #domestic programs." #2percentby2024
— US-Botschaft Berlin (@usbotschaft) August 9, 2019
I commenti di Grenell indicano l’impazienza del presidente americano davanti alla resistenza della Germania nell’incrementare al 2% del PIL la spesa militare del paese.
Il piano finanziario tedesco per la difesa vede un incremento all’1.37% l’anno prossimo con una riduzione all’1,24% nel 2023.
Il confronto politico Germania-USA
Il tema della spesa militare è solo uno dei confronti tra la potenza economica europea e gli Stati Uniti, tra i quali ci sono anche la questione iraniana, le tariffe e il gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia alla Germania.
La Germania si è recentemente rifiutata di prendere parte alla coalizione internazionale proposta dagli Stati Uniti che prevede l’invio di gruppi navali per la scorta delle petroliere nello Stretto di Hormuz.
Trump a giugno ha dichiarato che avrebbe trasferito 1000 soldati americani dalla Germania alla Polonia come misura contro la cosiddetta “minaccia di aggressione dalla Russia”.
Georgette Mosbacher, ambasciatrice degli Stati Uniti in Polonia, su Twitter ha criticato in modo simile la riluttanza della Germania a impegnare più risorse finanziarie per la NATO.
“La Polonia rispetta il suo obbligo di spesa del 2% del PIL nei confronti della NATO. La Germania no. Saremmo favorevoli a un trasferimento delle truppe americane dalla Germania alla Polonia”.
Poland meets its 2% of GDP spending obligation towards NATO. Germany does not. We would welcome American troops in Germany to come to Poland.
— Georgette Mosbacher (@USAmbPoland) August 8, 2019
L’incremento della spesa militare NATO al 2%
Ora, i membri europei della NATO spendono in difesa in media meno dell'uno e mezzo percento del PIL contro il tre percento della fine del periodo della guerra fredda.
Nel 2014, al vertice dell'alleanza a Bucarest, è stato deciso che in futuro tutti i paesi della NATO dovranno portare le loro spese per la difesa al due per cento del PIL. Donald Trump ha ripetutamente esortato i partner a rispettare gli accordi raggiunti, minacciandoli di ridurre la partecipazione degli Stati Uniti ai programmi generali.