L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, durante l'audizione delle Commissioni congiunte della difesa di Camera e Senato, ha sottolineato che l'area del Mediterraneo allargato è di primario interesse.
Il Mediterraneo assume sempre più importanza strategica, perché lungo le cosiddette “sea lines of communication" (Sloc), le linee di comunicazione marittima, avvengono la maggior parte degli scambi di merci e dei prodotti energetici a livello globale. Questo rappresenta, secondo l'ammiraglio, una serie di sfide ma anche di opportunità.
Cavo Dragone ha sottolineato come nel Mediterraneo sia in atto uno scontro multipolare per il controllo delle Sloc.
“Viviamo una fase storica di forte accentuazione della dimensione strategica del mare. Attori globali come Stati Uniti, Cina e Russia, e attori regionali come i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, l’Iran, l’Egitto, la Turchia sono oggi impegnati in una corsa per acquisire il controllo delle Sloc”.
Il transito di merci e risorse energetiche, tuttavia, pone come prioritaria la questione della sicurezza delle acque, dinnanzi alla possibile minaccia di pirateria e terrorismo.
Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio di squadra, già al vertice del Comando operativo di vertice interforze (Coi), è stato nominato Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana a fine giugno. Ha preso il posto dell'ammiraglio Valter Girardelli.