"Alle 00,14 il drone statunitense è decollato dagli Emirati Arabi Uniti in modalità invisibile e ha violato lo spazio aereo iraniano. È stato intercettato alle 04,05 alle coordinate (25 ° 59'43" N 57 ° 02'25 "E) vicino a Kouh-e Mobarak. Abbiamo recuperato sezioni del drone militare americano nelle nostre acque territoriali dove è stato abbattuto", ha scritto Zarif.
At 00:14 US drone took off from UAE in stealth mode & violated Iranian airspace. It was targeted at 04:05 at the coordinates (25°59'43"N 57°02'25"E) near Kouh-e Mobarak.
— Javad Zarif (@JZarif) 20 июня 2019 г.
We've retrieved sections of the US military drone in OUR territorial waters where it was shot down. pic.twitter.com/pJ34Tysmsg
Egli ha sottolineato che l’Iran non cerca la guerra, "ma difenderà con zelo” il proprio territorio.
Zarif ha assicurato in precedenza che Teheran intende dimostrare che gli Stati Uniti mentono affermando che il loro drone è stato abbattuto dall'esercito iraniano mentre si trovava nello spazio aereo internazionale.
LEGEND: blue=drone; yellow line=Iranian FIR; red line=Iranian territorial waters; ; green line=baseline internal waters; yellow dots=Iran radio warnings sent; red dot=point of impact. pic.twitter.com/Fs2jadCuoq
— Javad Zarif (@JZarif) 22 июня 2019 г.
Il comandante delle forze aerospaziali del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane (Pasdaran), Amir Ali Hadjizade, ha affermato che l'Iran amplierà la "collezione di aerei di droni americani" se Washington continuerà la sua aggressione contro Teheran.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha reagito all'incidente dicendo che l'Iran ha commesso "un errore molto grave", aggiungendo che l'esercito statunitense è pronto ad attaccare diversi obiettivi iraniani. Tuttavia ha rinunciato all’attacco, perché sarebbe stata una risposta sproporzionata.
La situazione nella regione è peggiorata da quando gli Stati Uniti hanno aumentato la presenza militare nel Golfo Persico, in quello che il consigliere della sicurezza nazionale statunitense John Bolton ha definito "un chiaro e inequivocabile segnale al regime iraniano che qualsiasi attacco agli interessi degli Stati Uniti incontrerà una forza spietata".
La scorsa settimana due petroliere sono state attaccate nel Golfo di Oman, vicino allo stretto di Hormuz. Gli Stati Uniti hanno accusato l’Iran.