La NASA si sta preparando seriamente a rimettere piede sulla Luna entro i prossimi cinque anni. La nuova missione, Artemis, prende il nome da Artemide, dea greca della caccia e sorella gemella del dio Apollo.
Il nome della missione è stato scelto proprio in relazione all’obiettivo: inviare sulla Luna la prima donna a metterci piede e farlo entro il 2024.
Per rispettare i termini di tempo l’amministrazione Trump ha chiesto al Congresso di approvare una spesa aggiuntiva di 1,6 miliardi di dollari, da aggiungere ai 21 miliardi già facenti parte del budget dell’agenzia spaziale dell’anno prossimo.
L’amministratore della NASA Jim Bridenstine è incaricato di portare a termine questa missione 4 anni prima di quanto originariamente previsto. Bridenstine ha raccontato perché per lui il progetto ha un significato molto importante.
“Ho una figlia di 11 anni e voglio che si possa vedere come si vedono i membri della nostra moderna e variegata squadra di astronauti. Se pensiamo alla storia dell’allunaggio vediamo che dagli anni 60 e 70 vi hanno partecipato piloti collaudatori, piloti militari. A quel tempo non c’erano possibilità per le donne. Questo programma permetterà a una nuova generazione di bambini come mia figlia di vedere un aspetto di sé che altrimenti non potrebbero vedere”.