Perchè noi dobbiamo spendere dieci volte quello che spendono Paesi come Svizzera, Svezia o Finlandia che nella NATO non sono e si trovano in posizione e contesto geopolitico simile al nostro? Certo, perchè la spesa va in base al PIL, non va considerata in senso assoluto – un 1,3% applicato al PIL italiano corrisponde a parecchio di più di un 1,3% sul PIL svedese (dati 2009). Quindi in proporzione loro spendono come noi. Ottima obiezione, però loro spendono per un esercito proprio, noi spendiamo per un esercito di fatto agli ordini di chi? Se per quello allora la Russia spende quasi il 4% del proprio PIL, mai comunque come gli USA che già nel 2014 erano al 4,3% e continuano sempre in incremento. Però la Russia ha non solo un esercito sovrano, ha un esercito capace di aiutare a preservare la sovranità persino degli alleati. S’è visto in Siria. Se spendere tutti quei soldi per avere in casa basi altrui, allora tanto vale fare come l’Islanda. Loro spendono solo lo 0,1% per la difesa e delegano tutto direttamente alla NATO con la base di Keflavik.
TAV
Bhè fate conto che Toninelli è stato a lungo contestato per essere andato a dire in giro che la TAV era un progetto assurdo perchè troppo caro e tutti hanno contestato le sue stime, ritenute troppo gonfiate. Indovinate quanto costerebbe la TAV secondo queste stime massime e ritenute gonfiate? 20 miliardi appunto. Cioè nella peggiore delle ipotesi, considerando il costo massimo possibile, di TAV ce ne potresti finanziare una all’anno.
REDDITO DI CITTADINANZA
Quanto costerà il reddito di cittadinanza 2019 alle casse statali? All’inizio si parlava di 9 miliardi, poi scesi a 7 per via delle pressioni di Bruxelles. Cioè ce ne facevi quasi 3!
QUOTA 100
6,7 miliardi previsti per dare attuazione alla riforma nel 2019. Un terzo esatto
LEGGE DI BILANCIO 2019
L’intera manovra del Governo per quest’anno vale 37 miliardi e dentro c’è compreso – pensioni, reddito di cittadinanza, flat tax, sterilizzazione aumenti IVA e pace fiscale.
EVENTI SISMICI E CALAMITA’
L’associazione nazionale dei costruttori edili calcola in 3,5 miliardi il costa annuale medio della mancata prevenzione dei rischi derivanti da calamità naturali e messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati. Essendo interessati appunto alle messe in sicurezza è prevedibile che l’ANCE non tenda a minimizzare i costi medi annuali dovuti alle calamità naturali in Italia. 3,5 è quasi solamente un sesto di 20.
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
A parte i costi già sostenuti per i vari progetti mai realizzati che già sarebbero valsi un ponte vero, l’ultima stima per un mostro da 3 chilometri di campata centrale, torri da 400 metri, 6 corsie stradali e due binari parlavano di 8,5 miliardi. Anche se ce ne spendi il doppio tra il dire e il fare e tra il fare e i latrocini vari, comunque ci stai dentro comodo. Di ponti di Crimea comunque te ce ne venivano 5.
Ma come li avrebbe utilizzati un sovranista vero tutti quei soldi? Non lo so voi, io, per dire (c’è bisogno di spiegare che sono sovranista?), li avrei comunque utilizzati per la difesa. Tutti quanti, fino all’ultimo centesimo. Una difesa vera però, fatta da italiani per l’Italia e nell’interesse degli italiani. Nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione italiana. I nostri sovranisti da campagna elettorale però la vedono in modo diverso – i nostri ‘nazional chic’ vi parleranno di vincoli di bilancio e autonomia da Bruxelles dimenticando che a Bruxelles non c’è solo la sede del Consiglio, Commissione e Parlamento europeo, c’è anche il quartier generale della NATO. I ‘radical chic’ invece vi diranno che sovranismo è uguale a nazionalismo. Tranquilli non se ne esce. La nostra generazione serve solo a provare ad aprire gli occhi alla prossima. E neppure questo è detto che ci riesca.
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