"Il settore alberghiero è in pericolo; siamo di fronte a serie difficoltà", ha detto Ukvatte.
Egli ha spiegato che molti clienti hanno cancellato le loro prenotazioni, dopo che molti paesi hanno sconsigliato ai loro cittadini di recarsi nello Sri Lanka.
Ukvatte ha aggiunto che le autorità hanno deciso di creare una sottocommissione governativa per risolvere i problemi dell'industria alberghiera, che quest'anno rischia di perdere circa 1,5 miliardi di dollari.
Domenica 21 aprile, giorno di Pasqua, otto kamikaze si sono fatti esplodere in altrettante chiese e hotel nello Sri Lanka, uccidendo circa 260 persone e ferendone altre 500. Gli attentati sono stati rivendicati dall'ISIS. Secondo il presidente Maitripala Sirisen, sull'isola ci sarebbero circa 140 militanti di questa organizzazione terroristica.