Lasciamo perdere amministrative e comunali, lì il bestiario è stato da clinica specializzata e noi non abbiamo avuto il coraggio di affrontarlo. Lasciamo perdere anche postate e tweettate da spin doctors allo sbaraglio, parliamo solo di slogan e manifesti ufficiali provenienti dai siti e pagine ufficiali dei vari partiti. Solo questo può essere un metodo ‘scientifico’ rigoroso e sperimentale per poter determinare il vincitore di questa speciale classifica. Lo slogan ed il manifesto più deficiente per le elezioni europee 2019 – un premio ambito cui tutti i partiti fanno a gara per contendersi ma che solo tu, lettore, avrai diritto ad attribuire votando il vincitore.
Iniziamo subito con le candidature ad oggi entrate in nomination:
Il PD si candida con questa splendida foto e didascalia – Zingaretti con il solito sorriso carismatico (?!) che dichiara guerra al Co2, cioè alle molecole doppie di Cobalto. I più svegli hanno subito fatto notare l’errore sui social mentre gli ‘amichevoli’ concorrenti 5S hanno rimarcato sul blog delle stelle sottolineando con motivato sarcasmo che l’anidride carbonica è composta da un atomo di Carbonio e due di Ossigeno e non da due di Cobalto (si scrive CO2, non Co2). Dopo questa figura tapina al quartier generale Dem (in questo caso proprio dem...) hanno subito provveduto a correggere la minuscola. Non hanno però corretto tutto il resto, infatti la cosa più grave qui non era la letterina, era l’intero slogan – zero emissioni significa che dopo il 2050 l’umanità dovrà smettere persino di respirare e scorreggiare, perchè anche lì c’è CO2 (qualcuno anche Co2). Ma forse il programma consiste proprio in una estinzione programmata entro appunto il 2050 – l’unico modo in cui è tecnicamente possibile smettere sul serio di emettere anidride carbonica.
Questi sono due dei volantini ufficiali che presenta Berlusconi per queste elezioni. Come vedete Silvio è passato ad avercela con i cinesi, dopo anni che ci ha frantumato con i comunisti. Se andate sul sito aperto appositamente per l’abbisogna europea noterete che un volantino su tre parla di cinesi. Prima di iniziare ad odiarli ha però pensato bene di vendergli il Milan al prezzo per lui più conveniente possibile. Adesso ci viene a dire che sono loro il grande imperialismo da combattere e punta su questo il grosso della campagna elettorale. Il sito del volantinaggio l’ha chiamato ‘italiasvegliati.it’. Berlusconi prova a sostituire la russofobia del mainstream con la sinofobia che gli serve per porsi lui stesso a paladino di qualcosa, ma siamo sicuri che gli convenga che gli italiani si sveglino sul serio?
A proposito di russofobia i +Europa della Bonino sono dei campioni assoluti. Questo spot apparso sul sito ufficiale di questo gruppo politico che non si perde una elezione (nel senso che non si sa per quale motivo ma parecipa a tutte) io personalmente mi risparmierò di commentarlo. Non lo farò perchè proveniendo il mio stipendio effettivamente dalle casse della Federazione, e non potendo essere paragonato ad un dipendente della BBC britannica perchè, secondo l’assioma, loro sono giornalisti, noi siamo troll e mercenari, è del tutto inutile che io dica la mia dato che tanto sono già in torto a priori. Commentate voi lettori, tutti troll essere non potrete.
Questa foto qui invece è tratta da uno screenshot di un servizio di un nostro corrispondente. Si tratta di uno dei manifesti giganti apparsi a Roma, ritrae Caio Giulio Cesare Mussolini (si chiama proprio così, Caio Giulio Cesare è il nome). E’ in pronipote di Mussolini il Duce. Ora, ognuno può candidare chi gli pare e portare il cognome che gli ha passato l’anagrafe con tutto l’orgoglio che sente, però, osservate bene, non vi pare che al cognome venga dato un po’ troppo rilievo rispetto ai programmi? Cioè questo si presenta in Europa per fare esattamente cosa? Se per copiare il programma del bisnonno dobbiamo allora forse aspettarci un’alleanza con la Merkel per organizzare una manovra a tenaglia contro Macron? Loro dalle Fiandre noi da sud lanciandogli una ordata di migranti? Tra l’altro un partito che parla tanto di sovranità nazionale, andare a candidare uno con il cognome di chi ha perso proprio quella guerra che la sovranità nazionale ce l’ha fatta cedere per contro di una occupazione bella e buona, sembra inappropriato. A quel punto allora era meglio evidenziare il nome invece del cognome, almeno quello ricordava sì un passato glorioso e sovrano.
Salvini che si dà alla sartoria. Titolo del post apparso sulla pagina ufficiale “TANTI SONO INVIDIOSI DEL TUO SUCCESSO. NON MOLLARE, CAPITANO!!!”. La didascalia la vedete da voi. Questa, abbinata alla
mitraglietta dello spin doctor Morisi dell’altro giorno dà veramente l’idea di un livello generale da asilo di infanzia per quanto riguarda la comunicazione. I commenti invece non sono male e, molto sinteticamente, li potremmo distinguere in due tipi ben distinti di classiche reazioni italiche, da una parte i:
“Grande Capitano, non mollare!” e dall’altra parte i:
“ma vai a cag...!”.
In ultimo (si tratta di una raccolta random, non pensiate si voglia suggerire un ordine di preferenze), proponiamo questo post fissato in alto sulla pagina fb ufficiale del M5S che rimanda al sito