L’impresa Le Bras Frères, che occupava dell’installazione delle impalcature per la ristrutturazione di Notre Dame de Paris, ha ammesso che gli operai violavano il divieto di fumare sul territorio del cantiere, ma ha escluso la possibilità di avere avuto un ruolo nella causa dell’incendio nella cattedrale, riferisce il quotidiano Le Figaro.
“Ci sono effettivamente dei dipendenti che di tanto in tanto violavano il divieto, e ce ne pentiamo”, ha dichiarato al giornale il rappresentante dell’azienda Marc Eskenazi.
L’incendio più grande nella storia della Cattedrale di Notre Dame è avvenuto la sera del 15 aprile. È crollata la guglia e le fiamme si sono diffuse nella struttura portante. I vigili del fuoco hanno comunicato che la struttura della cattedrale, le opere d’arte principali e le reliquie conservate a Notre Dame sono intatte. L’incidente potrebbe essere stato provocato dai lavori di ristrutturazione.
Si stanno conducendo indagini sulle cause dell’innesco involotario del fuoco. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che ha intenzione di ripristinare Notre Dame nel giro di 5 anni. Molte organizzazioni internazionali e grosse aziende hanno offerto il proprio supporto nella ricostruzione e nella raccolta di fondi.