La base è stata costruita dalla compagnia C-Space ed è costata 7,5 milioni di dollari: situata nelle alture desertiche della provincia di Gansu, la sua funzione è prevalentemente didattica, in quanto la struttura è destinata alle visite degli studenti delle scuole ed alle indagini dei ricercatori.
Il blocco di colore bianco con la cupola argentata è costituito da nove moduli, che contengono capsule per il sonno, alloggi temporanei, una sala di controllo, una serra adibita alla coltivazione di ortaggi ed una camera di equilibrio.
Gli allievi delle scuole in visita alla base toccano con mano i rover esploratori della superficie del Pianeta Rosso e poi si cimentano in prima persona, esplorando le grotte nel deserto vicino alla base, in cui è ricreato il paesaggio marziano.
Secondo alcuni esperti, questo progetto è un pugno nell'acqua, perchè le strutture della base ed il deserto intorno ad essa non sono neanche lontanamente simili alle condizioni, inospitabili, del vero Pianeta Rosso.
Di sicuro c'è che anche con questo progetto, la Cina conferma le sue intenzioni più che serie di porsi come nuovo pioniere della corsa spaziale: nel 2020 la Cina ha in programma di inviare un robot su Marte ed uno sulla Luna, per prelevare campioni di suolo da studiare poi a Terra.
A gennaio la Cina aveva fatto parlare tutto il mondo con il lancio della navetta Chang'e-4 con a bordo il rover Yuy-tu, che era atterrato con successo sul lato oscuro della Luna.












