"Questo territorio in precedenza era conteso tra la Danimarca e la Polonia, quindi non era disponibile per lo sviluppo di eventuali progetti. L'accordo tra i due paesi ora è stato raggiunto, ma non ancora ratificato dalla Polonia” si legge nella dichiarazione.
Come ha dichiarato, a sua volta, l'agenzia per l'energia della Danimarca, la DEA, la terza richiesta rende disponibili due opzioni di percorso, che passano per la piattaforma continentale a sud-est dell'isola di Bornholm.
"A marzo 2019 agenzia per l'energia della Danimarca ha chiesto alla Nord Stream 2 AG di considerare il percorso sud-orientale, che attraversa la piattaforma continentale. Questa richiesta è stata fatta in modo che la DEA potesse garantire il rilascio dell’autorizzazione per la rotta migliore riguardo l’impatto ambientale e sicurezza. Secondo la valutazione preliminare, il percorso a sud-est è il più appropriato", ha riferito la DEA.
Secondo i rappresentanti della Nord Stream 2, la Danimarca ritarda di proposito la costruzione del Nord Stream-2, minando così la fiducia degli investitori. Oltre alla nuova richiesta, ci sono ancora le prime due: la costruzione del gasdotto nelle acque territoriali della Danimarca, a sud dell'Isola di Bornholm, e nella zona economica a nord-ovest di Bornholm.