"La NATO stessa ha rinunciato a un'agenda positiva nei rapporti con la Russia. Essa non esiste. E non vi è alcuna indicazione su come la NATO possa uscire da questa situazione di stallo" ha detto.
Il vice ministro degli Esteri ha definito assurda la decisione stessa Alleanza di mettere fine ai normali contatti di lavoro sulla linea, sottolineando che dalle relazioni tra la Russia e la NATO in gran parte dipende la sicurezza in Europa.
Secondo Grushko, l'Alleanza è andata troppo lontano nel fomentare il confronto con la Russia.
Egli ha dichiarato che le spese militari dei paesi della NATO lo scorso anno hanno superato il trilione di dollari, un cifra 22 volte superiore rispetto alla spesa russa per la difesa.
Grushko ha sottolineato che Mosca non ha intenzione di partecipare alla gara di riarmo con la NATO, ma puntare su “mezzi economici, puntuali ed efficaci".
"Per quanto riguarda il conflitto armato con la NATO, tutte le persone sensate sperano che questo non accadrà. Sarebbe un disastro per tutta l'umanità. Sono sicuro che lo capiscono sia a Washington che a Bruxelles", ha aggiunto il vice capo del Ministero degli Esteri. Secondo Grushko, il rinnovo della NATO sarebbe stato possibile attraverso l'istituzione di un autentico partenariato strategico con la Russia.
Negli ultimi anni, la Russia si trova ad affrontare un'attività senza precedenti dell'Alleanza ai suoi confini. La NATO lo chiama "contenimento dell'aggressione russa". Il Cremlino ha sottolineato che Mosca non rappresenta una minaccia per gli altri paesi, ma non lascia senza risposta le azioni pericolose che minacciano i suoi interessi.