"La corte d'appello concorda con il tribunale che la sentenza - 40 anni di carcere - non era adeguata data la gravità dei reati commessi da Karadzic, così come la sentenza proposta dal tribunale è giudicata infondata e ingiustificata. Il tribunale ha sbagliato ad emettere una condanna a 40 anni di reclusione", riferisce RTS.
Nel marzo del 2016 Radovan Karadzic, arrestato a Belgrado nel 2008, era stato condannato a 40 anni di reclusione, in quanto riconosciuto colpevole di genocidio e crimini contro l'umanità in Bosnia ed Erzegovina nel periodo 1992-1995. Nell'aprile del 2018 la difesa dell'imputato ha deciso di ricorrere in appello. La sentenza era stata quindi annullata ed è stato avviato un nuovo processo. Il verdetto di oggi è definitivo e in appellabile. Karadzic ha sempre respinto le accuse a suo carico.