L'agenzia afferma che il vertice è stato possibile "grazie all'ardente passione e agli sforzi intraprendenti, alla straordinaria determinazione dei leader della Corea del Nord e degli Stati Uniti, con l'intenzione di porre fine al circolo vizioso di scontro e ostilità, guardando ad nuova era di pace e prosperità".
Il rapporto aggiunge che il primo giorno del vertice, c'è stata una "piacevole e schietta conversazione tête-à-téte" tra Kim e Trump.
Il leader nordcoreano sperava "un risultato meraviglioso dei negoziati, che soddisferà tutti".
"Sfiducia e incomprensioni, visioni ostili e vecchie pratiche hanno cercato di bloccare la nostra strada, ma, annientandoli e superandoli tutti, siamo andati avanti e 260 giorni dopo siamo arrivati ad Hanoi. E questo periodo più che mai ha richiesto molta sofferenza, impegno e pazienza", ha detto Kim Jong-un.
Il 27 e 28 febbraio ad Hanoi, in Vietnam, si è tenuto il vertice tra Donald Trump e Kim Jong-un. Durante la prima giornata di colloqui Trump e Kim hanno discusso gli accordi raggiunti a Singapore a giugno delle scorso anno. Il summit si è tuttavia concluso in anticipo rispetto al previsto a causa del mancato raggiungimento di un accordo.
Il presidente americano ha definito la discussione produttiva ed espresso la speranza per una cooperazione a lungo termine con Kim Jong-un, che, a sua volta, ha ribadito di essere pronto a realizzare la denuclearizzazione e ha accolto favorevolmente l'apertura dell'Ufficio di comunicazione degli Stati Uniti a Pyongyang.