Dal 2008, data dell'ultima privatizzazione della compagnia ex di bandiera, dopo varie ristrutturazioni, ingresso e uscita di soci internazionali, il pallino è tornato in mano al Governo. L'ipotesi prospettata dal vice premier Luigi Di Maio ai sindacati va proprio nella direzione di una forte presenza statale, la stessa che era stata giudicata inadeguata nel 2008.
Le difficoltà a far quadrare il tutto sono anche testimoniate dal continuo slittamento per la presentazione del piano industriale che inizialmente doveva essere pronto entro la fine di gennaio, ma che ha subito una serie di rinvii, prima a fine febbraio e ora a fine marzo. Complicato anche il coinvolgimento di altre società controllate dallo Stato. Se prima si ipotizzava un ingresso diretto di Cdp, ora Di Maio ha ha detto ai sindacati che Cassa depositi e prestiti è sì disponibile, ma solo per finanziare eventuali leasing di aerei per potenziare la flotta.
Fonte: Askanews