I migranti, ospitati presso l'Hot Spot di Pozzallo, affermano di essere partiti dalle coste libiche due giorni prima dell'arrivo e di aver pagato in media 1.500 euro ciascuno.
Secondo quanto riporta Rainews, gli scafisti erano veri professionisti legati con i libici dai "rapporti di lavoro", cioè si occupavano solo dei viaggi ma non di reclutamento dei passeggeri in Libia.